PEDAGOGIA: i capisaldi della pedagogia umanistica, la scuola a tempo pieno

 I capisaldi della pedagogia umanistica

Per cogliere il  senso e la prospettiva dell’educazione e della pedagogia umanistica e necessario considerarne il capisaldi  teorici. 
  • La nuova concezione della natura e dell’esperienza, che ha portato in direzioni estremamente diversificate, della vera e propria ricerca scientifica condotta con il metodo sperimentale alla crescita dell’interesse nei confronti delle arti occulte.
  • Il “realismo” politico, vale a dire la tendenza a slegare l’agire politico e la riflessione filosofica su tale agire dalla morale e dalla religione.
  • L’intellettuale umanistico si mostrò interamente votato alla ricerca del vero aldilà di qualsiasi dogmatismo e di ciò che ancora non si conosce, anche in vista della diffusione sempre più ampia del sapere stesso. 
  • L’autonomia del pensiero e dell’attività creativa che è un segno affascinante di tutte le grandi realizzazioni della cultura rinascimentale; creatività autonomia sono i tratti salienti del “genio“ umano. 

 La scuola come centro di cultura letteraria e di vita civile 

La realizzazione delle scuole e dei collegi avviate tra XV e XVI secolo costituirono il punto di riferimento degli educatori dell’Europa moderna. L’umanesimo riconsiderò l’insieme degli insegnamenti impartiti da secoli nelle scuole tradizionali e proseguì il proposito di una scuola e di un’istituzione prevalentemente letteraria. Il motivo di debolezza dell’umanesimo pedagogico fu il suo elitarismo, che impedì agli ideali educativi di questo movimento di penetrare  nella società. La serietà degli studi e la possibilità di raggiungere livelli di eccellenza sconosciuti alle epoche immediatamente precedenti impressiono moltissimo i contemporanei e orientò in modo decisivo la riflessione sull’educazione anche nei secoli successivi. La storia delle istituzioni scolastiche e formative tra il medioevo e la modernità può essere letta come il  passaggio da un sistema costituito dalle grandi università è un sistema fondato sulle organizzazioni moderne con le leggi di carattere residenziale.


La scuola a "tempo pieno" 

 Vi era una tensione civile degli umanisti, i quali consideravano l’importanza degli studi come propedeutica all’impegnativa dei giovani nella loro città. L’impegno era tuttavia priva di una seria Intenzione di riformismo sociale. Gli intellettuali umanisti furono attenti al problema dell’organizzazione degli studi E riuscirono a formulare le proposte. Gli umanisti che raccolsero attorno a sé ragazzi di tutte le età organizzarono vere proprie strutture residenziali dette “case”, la più famosa delle quali fu la Ca’ Zoiosa di Vittorino da Feltre.
 La scuola umanistica è un luogo in cui si vive  24 ore su 24, per molti anni, e il maestro accanto alla trasmissione del sapere  promuove lo sviluppo morale dei giovani allievi.  Questo nesso tra cultura e morale costituisce una caratteristica peculiare dell’umanesimo e procede di pari passo con il privilegio accordato sul piano culturale.

Commenti