SOCIOLOGIA: Vilfredo Pareto e Georg Simmel

Vilfredo Pareto



 Residui e derivazioni.

La distinzione tra azioni logiche e non, non ha senso e non è possibile senza un criterio logico. Nel giudicare logica un'azione, questa deve rispettare 2 condizioni: - sia intenzionata in modo logico; - predisponga adeguatamente i mezzi per raggiungere un fine. L'azione non logica è un'azione che non rispetta entrambi i criteri richiesti dal metodo sperimentale. Le azioni logiche sono poche, si hanno presso i popoli "civili" e riguardano in gran parte economia e scienza. Non esclude che, a seconda del contesto, un'azione non logica possa rivelarsi logica. Ad esempio prima della battaglia il generale romano consultava gli aruspici davanti alla truppa. E' un'azione non logica perché i mezzi non sono adeguati al fine. Tuttavia il generale, così facendo, dava convinzione ai soldati à l'azione diveniva logica. Un'azione non logica non è irrazionale. Il sociologo non deve indagare sul dove hanno origine le azioni non logiche o cosa sono, ma su quali fatti le danno luogo. Partire dai fatti senza considerare l'origine. Gli esseri umani agiscono in base a impulsi, istinti, sentimenti e sentono insopprimibile il dare una veste logica alle loro azioni, quasi sempre illogiche.

  • 1° genere: Azioni piuttosto rare che non hanno una condotta logica. Sono rare perché gli uomini razionalizzano le azioni più assurde. 
  • 2° genere: Quasi la totalità delle azioni umane. Gli atti non sono logicamente connessi al risultato ma lo sono nella coscienza di chi agisce. 
  • 3° genere: Azioni con risultato logico avendo il soggetto compiuto atti giusti per raggiungerlo e però senza averci pensato. Azioni istintive.
  •  4° genere: Azioni intenzionate in modo logico che hanno un risultato oggettivamente logico. Ciò che gli uomini fanno non corrisponde a ciò che si proponevano di fare. 


Sei residui fondamentali
1- Istinto delle combinazioni;
2- La persistenza degli aggregati;
3- Il bisogno di manifestare i sentimenti con atti esterni;
4- L'istinto di socialità;
5- L'integrità dell'individuo;
6- Residuo sessuale.
 I primi 2 sono i più importanti (PROGRESSO e CONSERVAZIONE)
 Le altri 4 classi sono la classificazione dei comportamenti umani in società.

Elite
Per Pareto in ogni tempo e ogni luogo, la storia del passato ci mostra gli individui divisi in gruppi che si procurano i beni sottraendoli ad altri gruppi che a loro volta fanno lo stesso. Ogni società è divisa in 2 gruppi: quello dei GOVERNANTI e quello dei GOVERNATI. 
Tale gerarchia non manca mai. Di solito lo strato superiore costituisce una ELITE minoritaria. 
L'elite è costituita da coloro che hanno gli indici più elevati nella rispettiva attività. 
Queste elites vanno divise in 2 parti: quella che detiene il potere e quella che vuole sottrarglielo.
 Lo stare al potere infiacchirà la prima elite che prima o poi dovrà cedere il potere all'altra elite, più giovane e agguerrita. La circolazione e la lotta tra elites è indispensabile. Il sistema sarà più in equilibrio più la classe al potere saprà inglobare quella in ascesa.
 Devono mescolarsi gli uomini forti  con quelli furbi. 
 La circolazione delle elites è inconvertibile e utile per la prosperità. Pareto conclude che si può immaginare una società con gerarchia stabile, ma non avrebbe nulla di reale. La gerarchia finisce col mutare. La storia della società umana è la storia dell'avvicendarsi delle aristocrazie.

Georg Simmel


Simmel ha formulato interessanti riflessioni di carattere sociologico in virtù delle quali viene considerato uno dei padri della sociologia. In particolare nel breve saggio "Metropoli e personalità", egli individua alcuni caratteri essenziali della metropoli.
Dal confronto emergono due osservazioni, due differenze sostanziali fra metropoli e piccole città o ambienti rurali dalle quali Simmel trae due categorie interpretative che, utilizzate congiuntamente, permettono di spiegare alcuni fenomeni metropolitani:


  • 1) osservazione di carattere neuro-psicologico: nella metropoli gli abitanti ricevono un ricco insieme di stimoli che evolvono e cambiano rapidamente


  • 2) osservazione di carattere economico: la città è sede dell'economia monetaria. Qui tutti gli scambi sono regolati con il denaro. 
Il denaro

Anche il carattere monetario dell'economia cittadina contribuisce a spiegare, accrescere e rafforzare l'intellettualità, la razionalità del cittadino metropolitano.
L'uomo abituato a rapportare tutto con il denaro acquisisce un atteggiamento pragmatico nel trattare gli uomini e le cose, un atteggiamento in cui a una giustizia formale si unisce una durezza spietata. Il denaro riduce qualsiasi qualità e ogni individualità alla domanda: quanto?"
L'altro viene ad essere considerato solo, o prevalentemente, in termini di un egoistico tornaconto personale. Ciò che interessa è solo il rendimento oggettivo misurabile. Così le relazioni, le interazioni con gli altri divengono quasi sempre delle pure contrattazioni.
Dunque l'uomo è spinto, condizionato, anche dall'ambiente economico in cui vive a rapportarsi con i propri simili utilizzando l'intelletto anziché il cuore.




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